La domanda chiave di questo nuovo articolo è: debito aziendale, conviene indebitarsi?…
La nostra risposta è ovviamente: dipende!
Innanzi tutto bisogna distinguere tra differenti tipi di debiti:
- nazionali o pubblico: debito di uno Stato nei confronti di altri soggetti economici quali individui, imprese, banche o Stati esteri destinati a coprire il fabbisogno monetario di cassa statale, l’eventuale deficit pubblico accumulato nel bilancio dello Stato e la copertura degli interessi.
- aziendali o societari: debito che la società ha in perdita e che deve restituire ai clienti o agli azionisti.
- dei privati cittadini quindi quello di famiglie e imprese
Noi ci concentreremo solamente sui secondi, i debiti aziendali, che sono quelli che fondamentalmente riguardano il principale settore di interesse di Azioni Sicure.
Prima di tutto è necessario chiedersi da cosa dipende il debito aziendale.
Beh, dipende semplicemente da come vengono investite le masse monetarie ottenute sotto forma di mutui dalle banche. E più spesso, sotto forma di emissioni di obbligazioni societarie per le grandi società.
Il calcolo è semplice.
Se il ritorno sugli investimenti netto è stato maggiore del totale degli interessi pagati, aggiunto il ovviamente il capitale chiesto in prestito, si avrà avuto una buona gestione e una ricchezza finale superiore. Avendo, oltretutto, utilizzato risorse in precedenza non presenti in azienda per creare ricchezza nuova.
In caso contrario, aver venduto obbligazioni sul mercato in cambio di denaro fresco, verrà aumentato il debito finanziario totale e con la conseguenza che l’azienda si troverà in una situazione peggiore di quella iniziale.
In ambito finanziario, nella storia moderna, non c’è mai stato un periodo nel quale i tassi di interesse siano stati così bassi di quelli attualmente applicati. La BCE li ha azzerati da ormai 3 anni creando i presupposti per potersi esporre in nuovi debiti a costi storicamente irrisori.
Questo periodo storico potrebbe essere un momento d’oro, e indebitarsi sembra una facile soluzione per ampliare la potenza di fuoco delle società che guardano al futuro con una prospettiva di crescita sia di quote di mercato nelle nazioni già presiedute, sia nell’esplorazione in altri mercati.
Tornando al nocciolo della questione ossia se il debito aziendale sia buono o cattivo, possiamo affermare che il debito sia positivo, utile, facendo però attenzione a come vengono gestite le nuove risorse provenienti dai debiti assunti. Il momento è propizio ma ad alcuni manager potrebbe scappare la mano investendo soldi in business non redditizi e/o con poche probabilità di successo.
Ricordiamoci che le regole valgono allo stesso modo per tutte le aziende: si azzerano i vantaggi se tutte procedono con lo stesso schema.
Inoltre è importante non dimenticare che alla fine il mercato chiede che vengano restituiti i prestiti anche se a volte con tassi di interesse bassi.
Analizzate e seguite le società che investono il denaro preso in prestito per migliorare il prodotto o per abbattere i costi di produzione. Esse saranno quelle realtà economiche che otterranno rendimenti più alti il giorno in cui gli interessi torneranno a salire, contestualmente ai prezzi dei prodotti venduti, chiudendo il cerchio e facendo aumentare, a parità di fatturato, l’utile netto societario ottenendo dunque un ROI maggiore.
Impara a scegliere le migliori società su cui investire TRAMITE L’ANALISI DEI BILANCI.
Scopri di più, scarica gratuitamente il nostro special report, una guida completamente gratuita di ben 40 pagine.